La Big Band Swingtime, diretta dal M° Antonio Florio, con i diversi temi in scaletta si offrirà il bagaglio minimo per scoprire, o riscoprire, il jazz, quello ritmato e un po’ melenso dell’ “era dello swing”, e quello dei suoi dintorni, a cominciare dall’impareggiabile Duke Ellington, che vedremo tratteggiato in pagine che hanno scritto la storia di questo genere, quali “It Don’t mean a Thing if ain’t got that Swing”, pezzo che ha dato appunto il nome a questo periodo, Mood Indigo, Caravan, la sua sigla, Take the “A” train. La “swing craze”, in Italia è invece legata è legata alla presenza delle prime truppe americane, per essere precisi al primo carro armato con una dubbia stella bianca dipinta sulla corazza, e alla dance band di lusso del maggiore Glenn Millerche verrà evocato dalla American Patrol March.